Stop all’attacco su Rafah! Lottiamo contro l’imperialismo a casa nostra! L’attacco su Rafah, pianificato da tempo, è iniziato. Lunedì 6 maggio, l’IDF ha lanciato attacchi aerei sulla città e ha ordinato l’evacuazione di circa 100mila palestinesi dai quartieri orientali verso le cosiddette “zone umanitarie” di al-Mawasi, verso la costa, e un’area a ovest di Khan Younis.
Non un centesimo, né un proiettile per la macchina bellica di Israele! Dichiarazione sull’ondata di proteste studentesche in solidarietà con Gaza Negli Stati Uniti, in più di 60 università, studenti e professori hanno organizzato proteste, montando tende nei campus, come parte del crescente movimento contro il massacro a Gaza. Un’intera generazione si sta politicizzando e sta traendo conclusioni rispetto alla natura dell’imperialismo, al ruolo della polizia e dello Stato e alla necessità dell’azione collettiva.
L’occupazione di Google da parte dei lavoratori del settore tecnologico fa paura ai padroni Giovedì 18 aprile, 28 lavoratori sono stati licenziati in California e a New York come rappresaglia per aver occupato gli uffici per protestare contro l’assistenza fornita da Google all’esercito israeliano attraverso il “Progetto Nimbus”. L’azione draconiana dei capi di Google contro questi lavoratori coraggiosi dimostra la loro determinazione a stroncare questo esempio di lotta. Sanno che senza il permesso della classe operaia, la macchina da guerra degli imperialisti si fermerebbe.
La Svezia entra nella Nato: per una risposta rivoluzionaria “Blinken era così impaziente che ha quasi strappato di mano a Kristersson la carpetta dei documenti”. È così che il giornale borghese Aftonbladet ha descritto la consegna da parte del primo ministro svedese al segretario di Stato americano della firma definitiva per l’ingresso nella Nato. Con ciò, assieme al nuovo Accordo di Cooperazione per la Difesa (DCA, Defense Cooperation Agreement), i falchi guerrafondai di Washington hanno ottenuto tutto quello che avrebbero potuto sperare – e anche di più.
In difesa della teoria – ovvero: l’ignoranza non ha mai giovato a nessuno Siamo orgogliosi di ripubblicare un articolo fondamentale di Alan Woods, che invitiamo a leggere attentamente. Attraverso marxist.com, la rivista In Defence of Marxism e la nostra casa editrice Wellred Books, la Tendenza Marxista Internazionale conduce una battaglia a tutto campo per la teoria marxista. Nel farlo, tocchiamo non solo temi chiaramente connessi con la lotta di classe, ma anche altri che (apparentemente) non hanno a che fare con essa, dalla cosmologia alla cultura, alla lotta di classe nell’antica Roma. Alcuni presunti “marxisti” hanno deriso questo approccio ma, come spiega Alan Woods, la loro derisione è del tutto fuori luogo.
L’Iran attacca: la scommessa pericolosa di Netanyahu Sabato 13 aprile, l’Iran ha annunciato di aver lanciato un attacco contro Israele con oltre 300 droni e missili. Quel pomeriggio, Joe Biden ha lasciato il comfort della sua casa al mare nel Delaware e si è affrettato a tornare alla Casa Bianca in mezzo a un senso di crisi incombente. La sera stessa, il Presidente si è riunito nella Situation Room della Casa Bianca con i componenti del Consiglio di sicurezza nazionale per discutere degli attacchi missilistici in corso.
Perché abbiamo bisogno di un’Internazionale Comunista Rivoluzionaria A giugno, la Tendenza Marxista Internazionale lancerà una nuova Internazionale Comunista Rivoluzionaria, per innalzare con audacia la bandiera pulita del comunismo in tutti i continenti. In questo articolo, Alan Woods spiega l’importanza storica di questo passo, descrivendo l’ascesa e il crollo delle precedenti Internazionali e mostrando l’importanza della ICR nella lotta per il comunismo oggi. Registrati ora per assistere alla nostra conferenza fondativa!
Comunista israeliano residente all’estero privato della cittadinanza per il rifiuto di sostenere il massacro a Gaza Di seguito pubblichiamo un articolo inviatoci da un giovane comunista israeliano residente all’estero. Dopo aver rifiutato di prestare servizio miliare nell’IDF (forze armate israeliane, Ndt), questo giovane compagno ha affrontato gravi ripercussioni personali. Ma dopo essere stato arrestato durante una manifestazione di solidarietà con la Palestina, gli è stata revocata la cittadinanza israeliana e gli è stato detto che non potrà più tornare in Israele. Si tratta di una violazione scandalosa dei più elementari principi della democrazia.
Perché Israele ha ritardato l’attacco a Rafah La scadenza del 10 marzo per l’attacco a Rafah è ormai passata da un pezzo, e l’attacco ancora non è stato sferrato. Forse Netanyahu sta avendo un ripensamento? La risposta chiaramente è no. Il governo israeliano sta agendo sulla base di pressioni esterne, in particolare da parte dell’amministrazione americana, mentre, allo stesso tempo, si trova diviso al proprio interno. La pressione degli Stati Uniti è dovuta a preoccupazioni umanitarie da parte di Biden? Di nuovo, la risposta è no. Gli Stati Uniti continuano ad appoggiare Israele nel suo massacro genocida contro il popolo palestinese, come testimonia l’aumento dei aiuti militari nei suoi confronti. Allora perché questo ritardo...
La strage di Mosca: di chi è la responsabilità? Venerdì scorso, il mondo è rimasto scioccato e inorridito dalle notizie di un terribile massacro in una grande sala da concerti molto affollata a Mosca. Secondo le ultime notizie, almeno 137 persone sono state uccise in questo barbaro attacco. Uomini, donne e bambini sono stati massacrati in maniera indiscriminata da un gruppo di uomini armati che non hanno avuto alcuna pietà.
Elezioni in Portogallo: perché cresce l’estrema destra In Portogallo, le elezioni anticipate del 10 marzo hanno provocato un terremoto politico. I partiti di sinistra e di centro-sinistra che hanno dominato la politica nazionale per quasi dieci anni hanno subito una sconfitta dolorosa. Alleanza Democratica (Aliança Democrática, AD), formazione politica conservatrice, ha vinto le elezioni, seppure con un margine molto risicato. Il vero vincitore è stato il partito di estrema destra Chega, che ha più che raddoppiato la sua percentuale di voti. Alcuni osservatori impressionisti avvertono che ciò preannuncia uno spostamento a destra della società portoghese. Tuttavia, questi risultati sono un’avvisaglia di instabilità e di...
Cina: la catastrofe bancaria che si avvicina Dopo il crollo del conglomerato immobiliare cinese Evergrande, la seconda più grande economia del mondo è entrata in una crisi al rallentatore che si è estesa ad altri settori. Questa crisi ha ormai raggiunto la sfera dove vengono emessi i debiti: le banche.
Lo strangolamento economico del popolo palestinese Mentre tutti i principali leader delle potenze imperialiste, da Biden a Scholz, Macron e tanti altri, piangono lacrime di coccodrillo per “l’eccessivo numero di morti civili” a Gaza, in pratica tutti hanno collaborato con il governo Israeliano. Non solo con aiuti militari ma anche strangolando il popolo palestinese economicamente e socialmente. Infatti, hanno aiutato a creare le condizioni materiali per cui nessuna reale amministrazione autonoma palestinese sia possibile. Stanno collaborando apertamente con Netanyahu mentre quest’ultimo e i suoi amici sionisti di estrema destra cercano di distruggere quel poco che è rimasto di territorio palestinese.
Pakistan – I comunisti si preparano per la rivoluzione “La notte finirà, sta arrivando l’alba rossa!”. Questo canto travolgente in lingua urdu è stato scandito ripetutamente dalle voci di centinaia di comunisti pakistani, che si sono riuniti a Lahore, il 2 e il 3 marzo, per partecipare al congresso di Lal Salaam. È stato un fine settimana che ha combinato un gioioso ottimismo rivoluzionario con un grande fervore e una solenne preparazione, in vista di una nuova fase della guerra di classe.
Manifesto dell’Internazionale Comunista Rivoluzionaria Il Manifesto che segue ha un’importanza fondamentale per il movimento comunista mondiale. Invitiamo tutti i nostri lettori a studiarlo in modo approfondito e a farlo circolare il più ampiamente possibile. E’ stato approvato all’unanimità dalla Segreteria Internazionale della TMI e costituirà il documento fondativo di una nuova Internazionale Comunista Rivoluzionaria, che sarà lanciata a giugno.