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L'ondata rivoluzionaria del Messico segna una nuova e drammatica tappa nella rivoluzione latinoamericana. Proprio sull'uscio di casa dello stato imperialista più potente del mondo, le masse stanno mobilitandosi ad un livello senza precedenti, ponendo in discussione direttamente il capitalismo e l'imperialismo.

Dopo oltre un mese di combattimenti feroci, che hanno prodotto più di mille morti fra i civili libanesi e circa 120 fra i soldati israeliani, una tregua è stata raggiunta in Libano. Quanto questa "pace" possa durare però è tutto da scoprire.

Ted Grant, uno dei più importanti marxisti del novecento, è morto oggi all'età di 93 anni. Alan Woods, direttore del sito web In defence of Marxism, ha scritto un ricordo del grande rivoluzionario, di cui pubblichiamo ampi stralci.

Il 2 luglio, al termine di una campagna elettorale arroventata, il Messico ha votato per eleggere presidente e parlamento. Il candidato della sinistra Lopez Obrador, esponente del Prd (Partido de la revolucion democratica, il principale partito della sinistra messicana) che è stato perennemente in testa su quello della destra Felipe Calderon in tutti i sondaggi si è visto soffiare la vittoria presidenziale a causa di brogli evidenti che per ora hanno sancito seppure con solo lo 0,5% dei voti di vantaggio, la vittoria dell’esponente di destra.

Le intercettazioni telefoniche pubblicate dai giornali nell’ultimo mese hanno fatto emergere un gigantesco caso di corruzione nel mondo del calcio, con il coinvolgimento di Ministri, Dirigenti della Guardia di Finanza e delle altre istituzioni dello stato, politici a vario livello e le più grandi società.

Venerdi sera, 12 maggio, Vienna è stata protagonista di un avvenimento eccezionale. Nel centro culturale “Arena” il Presidente del Venezuela Hugo Chavez ha parlato davanti a 5mila persone in un’assemblea organizzata dal comitato “Hande weg von Venezuela”, la sezione austriaca del comitato internazionale “Giù le mani dal Venezuela” (Hands off Venezuela, Hov in inglese).

Prodi's Unione has won the Italian elections, but only by a very small margin. Although Berlusconi has been defeated he made a comeback compared to what opinion polls were predicting up until recently. The answer lies in the policies and programme of Prodi, a programme of continued attacks on the working class. There was no clear alternative. Here we provide an article in Italian by the Italian Marxists. Tomorrow we will publish an English text.