Ucraina – Solidarietà con gli attivisti contro la guerra detenuti dallo Stato! Share TweetIl 28 gennaio, il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha arrestato cinque attivisti contro la guerra ucraini, accusandoli di essere collegati al Fronte dei lavoratori dell’Ucraina (RFU). L’Internazionale Comunista Rivoluzionaria afferma la propria solidarietà a coloro che stanno affrontando la repressione dello Stato ucraino.[Source]La “democrazia” in UcrainaIl pretesto per la repressione statale nei confronti del RFU e degli attivisti che lo Stato sostiene essere collegati al RFU è che essi violano l’articolo 114-1 del codice penale ucraino, ovvero che partecipano all’“ostruzione delle attività legittime delle Forze Armate dell’Ucraina”.L’“ostruzione” che questi attivisti avrebbero fatto è la stampa e la distribuzione di volantini e adesivi contro la mobilitazione in varie città, tra cui: Kiev, Dnipropetrovsk, Odessa, Poltava e Charkiv. Anche l’appello del RFU ai soldati ucraini di “unirsi nei cosiddetti comitati di soldati per rifiutarsi collettivamente di partecipare alle operazioni di combattimento al fronte” è finito sotto osservazione.Un adesivo recitava come segue: “Perché dovrei mandare mio marito al fronte e comprargli attrezzature, droni, termocamere, mentre chi è al potere ruba?”. Considerazioni simili devono essere nella mente di decine di migliaia di ucraini, il che spiega perché 30mila persone si sono già iscritte ai canali Telegram della RFU.Bugie e calunnieLa RFU è stata diffamata dalla stampa capitalista come un’organizzazione “filo-Cremlino” e dipinta come un gruppo cospirativo di agenti russi che operano in Ucraina.Tuttavia, si tratta di una menzogna totale e di un’invenzione. La RFU ha presentato una posizione di classe apprezzabile sulla guerra in Ucraina, dichiarandola giustamente come una guerra imperialista tra la Russia e gli imperialisti occidentali, per la quale il popolo ucraino sta pagando con il sangue.Nell’ottobre 2023, hanno spiegato chiaramente la loro posizione come tale:“È chiaro per ogni comunista cosciente che questa guerra è un confronto tra, da un lato, un regime ucraino di oligarchia compradora sostenuta dagli imperialisti occidentali e, dall’altro, un regime russo sub-imperialista insieme ad alcuni dei suoi alleati. Non bisogna farsi illusioni sulla cosiddetta ‘guerra di liberazione nazionale’, né da una parte né dall’altra…L’Ucraina è guidata dalla sua oligarchia e ha ancora qualche residuo di soggettività, ma preferisce essere assorbita dal capitale occidentale piuttosto che da quello russo. Chi è più forte in questa guerra ‘mungerà la mucca’ fino all’ultima goccia.”Questo pone la questione in modo molto chiaro. Dietro i discorsi sulla “sovranità nazionale” e sulla “democrazia” si nasconde il cinico desiderio degli imperialisti occidentali di usare l’Ucraina come pedina per i loro interessi più ampi. E se questo avviene a spese della vita di centinaia di migliaia di ucraini, allora è un prezzo che gli imperialisti sono disposti a pagare.Liberare i prigionieri politici! Porre fine alla guerra imperialista!Il regime ucraino è con le spalle al muro. Il morale è crollato e sempre più persone comprendono che la guerra è persa. Vogliono la pace, invece di altri giovani gettati al fronte a morire senza motivo.È per questo che lo Stato sta prendendo di mira chi dice la verità, come il RFU e gli attivisti che sostiene appartengano il RFU. Chiediamo la liberazione immediata di tutti i prigionieri politici, la fine della repressione politica e della censura, e la fine di questa guerra che sta inutilmente mietendo altre vite.Libertà per gli attivisti ucraini contro la guerra!Solidarietà con le masse lavoratrici dell’Ucraina!Cacciamo gli oligarchi!