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  • Giù le mani da Cuba! Lottare per il socialismo internazionale! Difendere la rivoluzione cubana!

    La rivoluzione cubana si trova ad affrontare ulteriori attacchi da parte delle potenze capitalistiche. C'è una campagna diffamatoria e isterica su scala internazionale, che dimostra ancora una volta di più l'odio dei borghesi per una rivoluzione, che a dispetto dei suoi errori e delle difficoltà resiste e continua a rappresentare un polo di attrazione per i lavoratori e i contadini dell’America Latina e a livello internazionale.

  • Il 29° Congresso di The Struggle, la tendenza marxista pakistana

    Il 20 e 21 marzo scorsi si è tenuto a Lahore il congresso di The Struggle, il gruppo pakistano della Tendenza Marxista Internazionale.

  • Venezuela: la controrivoluzione lancia una nuova sfida

    Nel percorso che porterà alle elezioni di settembre, l’opposizione si sta preparando su diversi fronti. Da una parte c’è il sabotaggio economico, dall’altra le manovre degli elementi di destra presenti all’interno dello stesso movimento bolivariano. Nel frattempo, tutto questo sta esercitando un effetto di radicalizzazione a sinistra.

  • Bolivia - Elezioni comunali: vince il MAS ma risorge l'opposizione

    Il Movimento al Socialismo (MAS) risulta confermato come prima forza nazionale alle elezioni del 4 di aprile. Alle precedenti elezioni municipali del 2004 il MAS aveva vinto in 80 dei 327 comuni del paese ma in nessuna dei capoluoghi regionali né nelle cittá importanti, mentre alle regionali del 2005 aveva conquistato il governo solo nelle regioni di Chuquisaca, Potosí ed Oruro. Oggi il MAS é maggioranza nei consigli comunali di Cobija, Cochabamba e della popolosa El Alto, terza cittá del paese. Le proiezioni sulla base dei primi scrutini gli attribuiscono anche i governi regionali di Potosí, La Paz, Cochabamba, Chuquisaca, Oruro e probabilmente Pando.

  • Venezuela: la controrivoluzione lancia una nuova sfida

    Nel percorso che porterà alle elezioni di settembre, l’opposizione si sta preparando su diversi fronti. Da una parte c’è il sabotaggio economico, dall’altra le manovre degli elementi di destra presenti all’interno dello stesso movimento bolivariano. Nel frattempo, tutto questo sta esercitando un effetto di radicalizzazione a sinistra.

  • Brasile, lottare per l’uguaglianza, lottare contro il razzismo!

    Un riassunto del discorso pronunciato dal Coordinatore Nazionale Movimento Socialista Nero e leader della Sinistra Marxista del PT, Josè Carlos Miranda, durante l’udienza pubblica della Corte Suprema Brasiliana sulle quote razziali tenuta il 5 Marzo 2010.

  • Per la Quinta Internazionale!

    L’appello lanciato dal Presidente Chavez per la costituzione di una nuova internazionale rivoluzionaria, la Quinta Internazionale, ha provocato un dibattito appassionato tra le fila del movimento operaio in America Latina e su scala mondiale. È impossibile per i marxisti rimanere indifferenti alla questione. Che atteggiamento dovremmo prendere nei suoi confronti?

  • Grande sciopero generale in Grecia – la classe operaia va alla riscossa

    Tutte le macchine si sono fermate così come le navi, il trasporto pubblico è stato bloccato, lo stato è stato paralizzato. La classe operaia greca ieri ha risposto, nonostante il fatto che i mass media e la borghesia volessero zittirla attraverso una tempesta di terrorismo ideologico e politico, ed è tornata all’azione con uno sciopero generale di grandi proporzioni.

  • Francia: Fondata la rete “Costruire il Pcf, ritornare al Marxismo!”

    Il 30 gennaio si è svolta a Parigi una riunione molto partecipata per lanciare una rete di membri del Partito Comunista Francese (PCF) che lottano per riportare le idee del Marxismo all’interno del PCF. Si sono discusse lezioni tratte dal passato e elaborate conclusioni sui prossimi passi che il Partito deve intraprendere. Alla riunione è intervenuto anche Alan Woods, direttore del sito www.marxist.com, ed un compagno in rappresentanza dei marxisti nel PRC in Italia.

  • Grecia - Il programma di tagli provoca l’ira della classe operaia

    La Grecia è uno dei membri più deboli dell’euro-zona. Si è pesantemente esposta e adesso ha raggiunto il punto in cui rischia di non poter più ripagare i debiti. Le cose sono cambiate drammaticamente negli ultimi due anni. Dopo una crescita economica durata 16 anni, nel 2009 l’economia è entrata in recessione con la caduta del 1,6% del PIL, e mentre si vedono segnali di recupero nel resto d’Europa, la Grecia nel 2010 vedrà peggiorare ancora la situazione con una contrazione dell’economia attesa di un ulteriore 1,6%.

  • La destra vince in Cile - Sconfitta l'alleanza tra Dc e Partito socialista

    Italian translation of Balance de las elecciones presidenciales en Chile (22 January, 2010)

  • Irlanda del Nord: la via politica

    Dopo la recente decisione dell’INLA (Irish National Liberation Army - Esercito di liberazione nazionale irlandese) (1) di rinunciare alla lotta armata e di invitare i propri militanti a perseguire la via politica, è stata pubblicata su The Red Plough un’analisi marxista di questa importante svolta, scritta da Gerry Ruddy. Crediamo che spieghi molto bene le ragioni della critica marxista e per questo lo rendiamo disponibile per i nostri lettori.

  • Le origini del cristianesimo

    Il mio defunto padre aveva un senso dell’umorismo molto pungente. A Natale, ogni volta che in televisione c’erano riferimenti a cerimonie religiose, scuoteva la testa infastidito e diceva: “Guardate, cercano di ficcare la religione dappertutto!”

  • Capitalismo, mercato delle emissioni e Copenhagen

    Dal 7 al 18 Dicembre 2009, i rappresentanti di 192 nazioni si sono riuniti a Copenhagen, in Danimarca, per predisporre un nuovo trattato globale, “legalmente vincolante”, sul cambiamento climatico. La Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (nota come COP15) segna il culmine di due anni di negoziati per cercare un accordo che sostituisca il protocollo di Kyoto, destinato a scadere nel 2012.

  • Bolivia - Una vittoria schiacciante: ora avanti verso il socialismo!

    Le elezioni dello scorso 6 di dicembre sono storiche in ogni senso. Liste elettorali (in Bolivia bisogna iscriversi per votare NdT) di quasi 5 milioni di elettori nel paese e per la prima volta 200 mila votanti all’estero, tra Argentina, Brasile, USA e Spagna, che rappresenta un aumento del 40% rispetto alle liste di solo un anno fa.