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Brasile: Cosa è mancato al Pt per vincere al primo turno?
Nelle elezioni che si sono tenute in Brasile, Domenica 3 Ottobre, il PT (Partito dei lavoratori) ha ottenuto più seggi al Senato federale ed è cresciuto, in termini numerici, anche alla Camera dei Deputati. Tuttavia, Dilma Rousseff, (il candidato-presidente del PT) non è riuscita a vincere al primo turno. Come si spiega questo?
È la miseria l’unico destino possibile per l'Afghanistan?
Gli strateghi seri dell’imperialismo statunitense comprendono che una vittoria militare in Afghanistan è da escludersi. Allo stesso tempo, Russia, India, Cina e altre potenze stanno manovrando per trarre vantaggio dalla situazione. Tutto questo è il risultato della sconfitta reazionaria della Rivoluzione Saur del 27 aprile 1978 (Saur è il secondo mese del calendario persiano, corrispondente al nostro aprile, ndt) . Adesso, in ogni caso, la memoria di quel periodo sta tornando tra i lavoratori e i giovani, che sono alla ricerca di un’alternativa sia al fondamentalismo reazionario che al regime attuale.
Pakistan: la catastrofe imminente e come combatterla
Viviamo nella prima decade del 21° secolo, epoca in cui lo sviluppo scientifico e tecnologico ha fatto miracoli. Possiamo mandare un uomo sulla luna e spedire satelliti ad esplorare i più remoti angoli del sistema solare ma, ancora nel 2010, milioni di uomini e donne sono ridotti a vivere in condizioni primitive al limite della barbarie. In Pakistan ciò avveniva anche prima delle recenti alluvioni ma ora milioni di poveri sono aggrappati alla vita con sempre minore forza.
Ecuador: l'insurrezione delle masse sconfigge il colpo di stato
Gli avvenimenti drammatici dell'Ecuador del 30 settembre scorso, quando un consistente gruppo di membri delle forze di polizia ha tentato di rovesciare il governo di sinistra guidato da Rafael Correa, sono ancora davanti agli occhi di tutti.
Dove va Cuba, verso il capitalismo o verso il socialismo?
Il 13 settembre, una dichiarazione del sindacato cubano (CTC) pubblicato su Granma ha annunciato un’ampia serie di cambiamenti epocali per l’economia del paese. Queste misure sono il risultato della dura crisi economica che investe Cuba, colpita duramente dalla recessione del capitalismo mondiale. Ciò evidenzia la dipendenza dell’isola dal mercato mondiale e l’impossibilità di “costruire il socialismo in un paese solo”.
Elezioni in Venezuela - Un avvertimento serio per la rivoluzione
Il risultato delle elezioni venezuelane di domenica per il rinnovo dell’Assemblea Nazionale è stato salutato dalle grida di giubilo dei media borghesi a livello internazionale. E’ presto per un giudizio definitivo sui risultati e non è confermato il sorpasso della destra sul PSUV in termini di voti assoluti. Pertanto il coro assordante di trionfo dei mezzi di comunicazione a livello mondiale è prematuro.
Venezuela: Il Psuv ottiene la maggioranza, ma l'opposizione guadagna terreno
L’ambiente davanti al Palazzo presidenziale di Miraflores domenica notte era di cauta attesa e si poteva percepire un certo nervosismo mentre migliaia di bolivariani aspettavano di conoscere i primi risultati delle elezioni parlamentari.
Il congresso mondiale della Tendenza marxista internazionale: Un grande passo avanti
Il congresso mondiale 2010 della Tendenza Marxista Internazionale (di cui FalceMartello fa parte), che si è tenuto a Marina di Massa, dall’1 all’8 agosto, ha rappresentato un grande passo avanti per l’Internazionale.
Sudafrica - I lavoratori del pubblico impiego in sciopero a oltranza
Oltre un milione di lavoratori sudafricani del pubblico impiego ha iniziato uno sciopero nazionale a oltranza a partire da mercoledì 18 agosto per rivendicare aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro. Lo sciopero è ormai entrato nella seconda settimana e il governo ha lanciato una repressione senza precedenti nei confronti dei lavoratori in lotta.
70 anni fa l'assassinio di Trotskij - ma l’idea non muore
Settant’anni fa Leon Trotskij, esule in Messico, veniva assassinato da un sicario di Stalin, Ramon Mercader. Dal ’29 al ’37 aveva vagato alla ricerca di un paese che gli concedesse asilo, sempre più braccato da Stalin con la collusione di paesi “democratici” come Francia e Norvegia.
Inondazioni devastanti in Pakistan - Un sistema al collasso aggrava la tragedia umana
La PTUDC (Campagna di Difesa dei Sindacati Pakistani) ha lanciato comitati rivoluzionari di soccorso e di protesta per combattere le inondazioni, soprattutto nelle zone più colpite, per supportare in maniera efficiente ed effettiva gli sforzi di soccorso. Nell'ambito della campagna sono già stati impiantati 57 campi profughi in varie regioni per i quali stanno cercando aiuti.
Venezuela - Guerra economica mentre si avvicinano le elezioni parlamentari
Le prossime elezioni per l’Assemblea Nazionale, che si terranno il prossimo 26 Settembre, rappresentano una sfida importante per il futuro della Rivoluzione Bolivariana. Nei mesi che precedono le elezioni il Venezuela si ritrova in una situazione altamente instabile. La contro-rivoluzione è passata all’offensiva, e sfrutta il proprio potere economico per provocare il crollo delle scorte di generi alimentari, attraverso il sabotaggio e l'accaparramento.
Rivoluzione in Iran, quali prospettive?
Lo scorso anno è esploso in Iran un imponente movimento che ha scosso l’odiato regime fondamentalista islamico fin nelle sue fondamenta. C’erano tutte le condizioni per riuscire nel rovesciamento rivoluzionario del regime. È mancata tuttavia la partecipazione attiva della classe operaia come forza organizzata e ancora più decisiva è stata la mancanza di una cosciente direzione rivoluzionaria del movimento.
Francia: due milioni in corteo contro i tagli di Sarkozy
Il 24 giugno circa due milioni di lavoratori sono scesi in piazza per protestare contro gli ultimi attacchi alle pensioni del governo Sarkozy. L’età pensionistica, ridotta a 60 anni di età da Mitterrand nel 1981, verrà innalzata a 62 anni. Considerato che questa manifestazione è stata convocata per l’ultima settimana di giugno, ci si sarebbe potuto attendere una bassa partecipazione. Ma non è andata così. A Parigi circa 150.000 persone sono scese in piazza. Un ulteriore giorno di agitazione è stato convocato per il 7 settembre.
Pomigliano non si piega, Pomigliano resiste!
Il referendum che si è tenuto ieri alla Fiat di Pomigliano è per i lavoratori, la sinistra, il sindacalismo di classe di questo paese uno splendido risultato. Una sconfitta certo, ma che ha visto quasi il 40% dei lavoratori (circa la metà degli operai) dire NO al ricatto della Fiat. Marchionne voleva il plebiscito ma il plebiscito non c’è stato.
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