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  • Al-Sisi e la rivoluzione egiziana

    Il dado è tratto. Abdel Fattah Al-Sisi, comandante in capo dell’esercito e Ministro della Difesa egiziano, si è dimesso dal proprio incarico ministeriale e ha annunciato che si candiderà alle prossime elezioni presidenziali, elezioni che ha tutte le probabilità di vincere.

  • Al-Sisi e la rivoluzione egiziana

    Il dado è tratto. Abdel Fattah Al-Sisi, comandante in capo dell’esercito e Ministro della Difesa egiziano, si è dimesso dal proprio incarico ministeriale e ha annunciato che si candiderà alle prossime elezioni presidenziali, elezioni che ha tutte le probabilità di vincere.

  • Marxismo, femminismo e movimento studentesco

    Le idee del femminismo godono tradizionalmente di un ampio consenso nelle università, e oggi la loro popolarità tra gli studenti è in costante aumento. In un momento nel quale anche le idee del marxismo godono di una crescente diffusione nel movimento studentesco, qual è l’atteggiamento dei marxisti verso le differenti forme del pensiero femminista? Quanto sono compatibili queste due scuole di pensiero? Quali sono i punti di disaccordo? E cosa significa definirsi "marxista femminista "?

  • Elezioni europee: Tsipras e le illusioni della sinistra riformista

    L’area dell’euro costituisce oggi uno dei punti più critici nella crisi mondiale del capitalismo. Su scala mondiale la crisi è ben lontana dall’essere risolta, nonostante sia in corso una anemica ripresina economica negli Usa. Le politiche messe in atto dalla borghesia su scala mondiale hanno solo tamponato la crisi, ma a costo di aprire nuove contraddizioni la cui gestione crea ad ogni passo problemi nuovi.

  • Il voto francese e l’ipocrisia dell’Europa

    Dalla Francia un pericolo per lʼEuropa”, “Il voto per Marine Le Pen rischia di dividere il continente”.

  • Svezia - Mobilitazione di massa contro il fascismo

    Il tentato omicidio di alcuni attivisti di sinistra da parte dei fascisti lo scorso fine settimana a Malmö ha scatenato una risposta di massa. Durante questo fine settimana c’è stata una serie di manifestazioni, incontri e raduni in tutto il Paese.

  • L’annessione della Crimea alla Russia - Che effetti avrà sulle relazioni internazionali?

    Il 18 marzo davanti alla Duma a Mosca il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso con un tono di sfida in cui annunciava l’annessione della Crimea, dopo che il referendum di domenica aveva confermato che la stragrande maggioranza della popolazione della penisola è a favore dell'entrata nella Federazione Russa.

  • Migliaia di partecipanti al 33esimo congresso dei marxisti pakistani

    Quest'anno, il 33° congresso di “The Struggle” (“La Lotta”, sezione pakistana della Tendenza Marxista Internazionale) è stato atteso con grande aspettativa. Il neoeletto governo di destra della Lega Musulmana di Nawaz Sharif sta dando il segnale per nuovi e severi attacchi alla classe lavoratrice e in questo contesto “The Struggle” e la PTUDC (Campagna per la difesa dei sindacati in Pakistan) sono in prima linea nell'organizzare il contrattacco.

  • Grecia, i dirigenti di Syriza si preparano al governo

    Nel redigere la finanziaria 2014, il governo greco ha annunciato a ottobre che si aspettava una crescita dello 0,6% del PIL per il prossimo anno, finalmente, dopo una lunga recessione di 6 anni. Se questo si realizzerà però, è tutto da dimostrare. L'OCSE, che ha meno motivi per ingannare il popolo greco, prevede infatti un'ulteriore contrazione dello 0,4%, che farebbe del 2014 il settimo anno consecutivo di declino economico.

  • Realizziamo l’eredità di Hugo Chávez!

    È destino frequente dei leader rivoluzionari che dopo la loro morte coloro che li attaccavano e denigravano quando erano in vita inizino a incensarli, mentre allo stesso tempo distorcono le loro idee, le annacquano, le privano della loro forza potenziale, esattamente come si castra un gatto molesto.

  • La Russia, l’Ucraina e l’Occidente: ci sarà una guerra?

    Mentre l’Ucraina scivola sempre più a fondo nel caos, il suono dei tamburi di guerra si fa sempre più forte. Sabato scorso il presidente Vladimir Putin si è assicurato il sostegno del parlamento per l'invio dell’esercito russo non solo in Crimea ma anche nel resto dell’Ucraina.

  • Dove va l’Ucraina?

    In questi ultimi giorni lo spettro di una divisione dell'Ucraina, dopo la caduta di Yanukovich, si staglia minaccioso sui paesi dell'ex Unione sovietica e su tutto il continente. Ma perchè si è arrivati a questo punto? E quale alternativa propongono i marxisti? Alan Woods in questo articolo delinea la nostra analisi e le nostre prospettive.

  • I marxisti e lo scontro politico in Ucraina

    Pubblichiamo un articolo apparso sul sito In defence of Marxism qualche giorno fa. La situazione in Ucraina rimane incerta. Uno scontro finale non è ancora scartato anche perché l’opposizione, forte dell’appoggio dell’occidente, è molto sicura di sé e non sembra disponibile ad accettare alcun negoziato. Le televisioni e l’opinione pubblica "che conta" a Kiev è passata dalla parte di Yushchenko.

  • Venezuela - L’attuale offensiva contro-rivoluzionaria e come affrontarla

    Nelle ultime due settimane è in atto una violenta campagna caratterizzata da disordini e violenza da parte di un piccolo numero di sostenitori dell’opposizione in Venezuela. Hanno bloccato strade e viali (soprattutto nelle zone abitate dai ceti medio-alti dei centri urbani), nel tentativo di defenestrare con la forza il presidente Maduro. Qual è il significato di queste azioni e come controbatterle?

  • Francia: quale futuro per il Front de Gauche?

    A quasi 5 anni dalla sua fondazione, il Front de Gauche attraversa un periodo di forti turbolenze. In un certo numero di città – e non fra le più piccole -, il Pcf e il Parti de gauche (Pg) non presenteranno liste comuni al primo turno delle elezioni municipali che si terranno a marzo 2014.