Italian

  • Lezioni da Bessemer: solo un sindacalismo di classe può sconfiggere Amazon!

    Il tentativo fallito di sindacalizzare i lavoratori di Amazon a Bessemer, Alabama, è una lezione sulla necessità di una strategia coraggiosa ed efficace da parte dei leader del movimento operaio negli Usa. Anche un gigante come Amazon non può competere con il potere della classe operaia quando è organizzata efficacemente. La battaglia continua!

  • Irlanda del Nord: rivolte settarie – una pessima fine per una pessima pace

    Il timore di una ripresa del conflitto nordirlandese è aumentato con le rivolte dei lealisti nel Nord dell’Irlanda. Questo settarismo è un mostro di Frankenstein creato dall’imperialismo inglese.

  • Elezioni in Perù – La vittoria sorprendente di un sindacalista combattivo e la crisi di regime

    Le elezioni in Perù di domenica 11 aprile hanno prodotto una grande sorpresa, la vittoria contro tutte le previsioni al primo turno di Pedro Castillo, il leader dello sciopero degli insegnanti 2017. Nel secondo turno, affronterà il candidato fujimorista della Fuerza Popular, Keiko Fujimori, in una chiara espressione dell’enorme polarizzazione politica in un paese afflitto dalla crisi economica e dalla pandemia da Covid-19.

  • Gran Bretagna – Sciopero di Deliveroo, i rider devono vincere!

    La famigerata compagnia di food delivery Deliveroo è stata quotata in borsa e gli investitori realizzano i loro profitti tramite lo sfruttamento dei lavoratori della “gig economy”. Ma i riders si stanno organizzando e sono pronti a lottare. Massima solidarietà ai riders!

  • USA: il razzismo contro gli asiatici e la strage ad Atlanta

    Martedì 16 marzo otto persone, tra cui sei donne di origine asiatica sono state uccise a colpi di arma da fuoco in tre diverse spa nell’area di Atlanta, in Georgia.

  • Amazon, un primo bilancio di un’importante giornata di lotta

    Il primo sciopero nazionale dei lavoratori di Amazon proclamato per lunedì 22 Marzo ha ottenuto un importante successo di partecipazione. L’adesione è, obiettivamente, difficilmente misurabile. La grande azienda di Seattle, nota per il suo atteggiamento antisindacale, in quella giornata ha messo a riposo molti rappresentanti sindacali e attivisti che, nei dati ufficiali, non sono considerati tra le adesioni allo sciopero, ma sono stati parte attiva nella sua riuscita.

  • Brasile al collasso – Abbasso il governo Bolsonaro!

    In Brasile la pandemia è fuori controllo. Secondo i dati ufficiali, al momento in cui scriviamo (21 marzo) ci sono già state più di 294.000 persone uccise dal COVID-19. In media ogni giorno si registrano circa 2.000 nuovi decessi. È probabile che queste cifre siano significativamente più elevate, dato che i dati ufficiali sono sottostimati.

  • In Senegal esplode una collera insurrezionale

    Negli ultimi giorni una vera e propria eruzione sociale ha scosso il Senegal, paese dell’Africa occidentale. Il movimento, apparentemente emerso dal nulla, ha rapidamente acquisito caratteristiche insurrezionali con lo stato che ha perso completamente il controllo di gran parte della capitale Dakar a causa delle proteste dei manifestanti.

  • Campagna per un congresso straordinario del Labour: il controllo del partito deve tornare agli iscritti!

    Il giro di vite della destra laburista contro la democrazia nel partito continua a ritmo sostenuto. Allo stesso tempo, la campagna per un congresso straordinario immediato sta guadagnando consensi. È ora di “Levarsi come leoni”. Ripristiniamo la democrazia! Congresso straordinario subito!

  • Texas – Un disastro climatico prodotto dal capitalismo

    La scorsa settimana una terribile ondata di gelo ha colpito il Texas danneggiando circa il 90% delle infrastrutture elettriche dello stato. La crisi ha causato danni strutturali alle case con interruzione del riscaldamento e in parte del servizio idrico. Più o meno 4 milioni di persone sono rimaste senza energia elettrica di punto in bianco. Sono stati attribuiti al disastro una settantina di morti ma sono in tantissimi a star vivendo un momento disperato e di estrema difficoltà.

  • Myanmar: un movimento di proporzioni rivoluzionarie

    Il colpo di stato in Myanmar ha scatenato un movimento di proporzioni rivoluzionarie. La determinazione delle masse a impedire che i militari assumano il controllo della situazione si può vedere nel diffuso e crescente movimento di scioperi e proteste che si è scatenato. La giunta militare ha chiaramente sottovalutato il livello di opposizione da affrontare.

  • L’Irlanda che esce dalla Brexit è schiacciata tra le opposte tendenze dell’imperialismo

    La Brexit ha solo un mese di vita, ma l’Irlanda è già rimasta coinvolta nel fuoco incrociato dello scontro tra Regno Unito e UE. La minaccia del settarismo protestante sta emergendo di nuovo. Solo la lotta di classe unitaria dei lavoratori protestanti e cattolici può offrire una via d’uscita.

  • Colpo di stato in Myanmar: un altro chiodo sulla bara del liberalismo

    Organizzando un colpo di stato improvviso contro Aung San Suu Kyi (ASSK), i generali birmani hanno ucciso l’illusione, già agonizzante, della liberalizzazione della Birmania sotto il dominio statunitense.

  • Tutti in ginocchio da Draghi

    La crisi di sistema italiana ha inaugurato un nuovo capitolo.

  • Russia: l’inverno dello scontento è iniziato

    Siamo entrati solo da un mese nel 2021 e quest’anno sembra già diventare, se non un punto di svolta nella storia moderna della Russia, sicuramente un anno di enorme importanza. Non importa quanto le autorità l’abbiano desiderato o meno, l’inizio di un nuovo anno non preannuncia un nuovo inizio o nuovi programmi per quanto riguarda le contraddizioni accumulate del capitalismo russo. Al contrario, queste contraddizioni si acuiscono di giorno in giorno, sollevando sempre più nettamente la domanda, “socialismo o barbarie?”