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  • Palestina – L’assassinio di Nizar Banat fa esplodere la rabbia in tutta la Cisgiordania

    Continua l’ascesa del movimento dei giovani e dei lavoratori palestinesi contro l’occupazione israeliana, culminato nello sciopero generale unificato palestinese del 18 maggio. Ora si sta esprimendo in uno stato d’animo crescente di critica e rabbia in Cisgiordania contro la corruzione dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), che governa parti della Cisgiordania occupata da Israele. Le forze di sicurezza dell’ANP hanno brutalmente represso qualsiasi manifestazione di opposizione interna al Mahmoud Abbas (Abu Mazen), il presidente screditato, e a Fatah, partito al potere. Gli arresti e i pestaggi di attivisti e la collaborazione attiva dell’ANP con lo stato israeliano nella repressione

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  • Il capitalismo dei trucchi e delle illusioni (con inflazione a carico)

    La pandemia ha aggravato la crisi di sovrapproduzione, cominciata nel 2008, inasprendo oltre misura le contraddizioni del sistema. Il risultato è che assistiamo, per lo meno nei paesi imperialisti, a un brusco cambio di linea delle classi dominanti. L’austerità, che era stata la politica economica degli ultimi anni è stata temporaneamente messa da parte. Continuare con quelle politiche era diventato insostenibile da un punto di vista economico e politico.

  • L’economia riparte, ma salari e diritti affondano

    Squillano le trombe, la ripresa economica è partita. L’Istat annuncia che il fatturato dell’industria italiana è superiore al livello precedente alla pandemia, l’Unione europea approva il Recovery Plan, Draghi parla di “alba della ripresa”, si prepara la fine delle restrizioni sanitarie, si sparge ottimismo a piene mani.

  • Cina: il malcontento fremente dei giovani cinesi esplode su internet

    Negli ultimi mesi, cresce il malcontento tra i giovani cinesi, che esplode in superficie nonostante la censura e la repressione statale. La proliferazione continua di meme anticapitalisti e un atteggiamento di aperto dissenso nei confronti del regime sono indicatori di un movimento sotterraneo di rabbia e rancore generalizzati, che ha visto anche gli studenti universitari scendere in lotta in due province.

  • Algeria: le elezioni del regime sconfitte dal boicottaggio di massa

    Le elezioni parlamentari del 12 giugno avevano l’obiettivo di dare legittimità al regime, ponendo fine a due anni di movimento (hirak) rivoluzionario. Invece, nonostante una repressione capillare durante il voto, il boicottaggio ha avuto una partecipazione di massa.

  • Lavoratore morto a Novara, solo lo sciopero generale può fermare omicidi e repressione!

    Adil Belakadim, lavoratore e militante del Si Cobas, è stato investito e ucciso da un camionista che ha tentato di sfondare un picchetto, durante lo sciopero nazionale della logistica dei sindacati di base a Novara. Non si tratta di un incidente o una fatalità, ma di un omicidio per piegare una lotta.

  • Cuba – L’Ottavo congresso del PCC e le sfide di fronte alla rivoluzione

    Dal 16 al 19 aprile si è tenuto all’Avana l’VIII congresso del Partito Comunista (PCC), negli stessi giorni in cui ricorreva il 60° anniversario della proclamazione del carattere socialista della rivoluzione, alla vigilia del tentativo di invasione di Playa Girón [Baia dei Porci]. Il congresso è stato il culmine del processo che ha visto la sostituzione della dirigenza storica in un contesto di grave crisi economica e di pericolose riforme economiche.

  • Canada – La fossa comune all’ex collegio di Kamloops svela i crimini della colonizzazione

    Una fossa comune contenente i resti di 215 bambini, alcuni di appena tre anni, è stata scoperta alla fine di maggio nei terreni dell’ex Convitto Indiano di Kamloops nella provincia canadese della British Columbia. La macabra scoperta, frutto di una ricerca organizzata dalla Nazione Tk’emlúps te Secwépemc con i radar geotermici, conferma ciò che i sopravvissuti e le famiglie delle vittime del sistema scolastico residenziale sanno da anni: che molti dei bambini costretti ad andare in questi collegi non sono mai tornati a casa.

  • Perù – L’elezione di Castillo: un terremoto politico importante

    La vittoria di Pedro Castillo alle elezioni presidenziali peruviane è un terremoto politico importante, che riflette l’enorme polarizzazione sociale e politica nel paese andino. La classe dominante ha subito una sconfitta gigantesca da parte delle masse, che si sono strette attorno a un insegnante e attivista sindacale combattivo a capo di un partito, Perú Libre, che si definisce marxista, leninista e mariateguista (da Mariátegui, fondatore del movimento operaio e socialista peruviano).

  • Catalogna – Amnistia per i prigionieri politici! Rispondere alla destra e alla magitsratura reazionaria con la mobilitazione di massa!

    L’intenzione del governo di Madrid di concedere l’indulto ai prigionieri politici catalani del movimento indipendentista ha provocato una reazione rabbiosa da parte della destra, che cerca di mobilitare la propria base sociale per logorare l’esecutivo Sánchez. Tuttavia, settori chiave della classe dominante sostengono dietro le quinte il provvedimento, consapevoli che i loro interessi potrebbero essere meglio difesi facendo questa piccola concessione al movimento indipendentista catalano. Quale dovrebbe essere la posizione della sinistra?

  • Dopo la guerra di Netanyahu emerge un movimento palestinese unito

    Dopo undici giorni di bombardamento spietato a Gaza1, che ha causato la morte di più di 240 palestinesi (quasi metà dei quali donne o bambini) e provocato migliaia di feriti gravi, Israele ha infine accettato un cessate il fuoco. A causa dei bombardamenti, 75.000 persone hanno perso le loro case, che sono andate distrutte. Gravi danni sono stati inflitti anche alle infrastrutture essenziali: scuole, ospedali (compreso l'unico centro di test e vaccinazione per il Covid-19), impianti per la fornitura di elettricità e acqua potabile… La popolazione di Gaza pagherà un prezzo pesante per molti anni a venire dopo l'attacco di Israele.

  • Sud Africa – I portuali di Durban si rifiutano di scaricare una nave israeliana, “se toccano uno toccano tutti”

    Negli ultimi giorni, i portuali del South African Transport and Allied Workers Union (SATAWU, Sindacato dei trasporti) della città di Durban si sono rifiutati di gestire il carico di una nave israeliana, in protesta contro il bombardamento e l’assedio della Striscia di Gaza da parte di Israele nelle ultime settimane. Al momento [NdT, 24 maggio], la nave è ormeggiata nel porto di Durban in attesa di scaricare le merci.

  • Cile – Terremoto politico nelle elezioni dell’Assemblea costituente

    I risultati delle elezioni per la Assemblea Costituente in Cile nel fine settimana rappresentano un terremoto politico, con un forte rifiuto di tutti i partiti tradizionali, che può essere inteso come l’espressione politica (distorta) della rivolta del 2019.

  • Stop ai bombardamenti su Gaza! Porre fine all’occupazione! Per una mobilitazione internazionale a sostegno della lotta palestinese!

    La dichiarazione della Tendenza Marxista Internazionale sulla crescente violenza israeliana che è iniziata nei giorni scorsi contro la Striscia di Gaza.

    Rivendichiamo: fermare i bombardamenti, porre fine all’occupazione. I lavoratori e i giovani di tutto il mondo, devono mobilitarsi e lottare per una Palestina libera come parte di una Federazione socialista del Medio Oriente!

  • Colombia – Tesi sullo sciopero nazionale

    Il movimento in Colombia che ha respinto con successo la “riforma” fiscale di Duque si trova in un momento cruciale. I nostri compagni colombiani hanno scritto le seguenti 10 tesi su come si dovrebbe portare avanti la lotta. La logica di questo movimento dovrebbe consistere in una lotta per il potere contro il regime. Lo slogan principale deve essere: Fuera Duque!