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  • Crisi dell’Aukus: l’imperialismo Usa continua a guardare a Est

    Il recente accordo concluso fra Australia, Regno Unito e Stati Uniti ha provocato una crisi nelle relazioni internazionali. Tra la Francia che ha richiamato temporaneamente il suo ambasciatore a Washington e la protesta ufficiale diramata dalla Cina, il nuovo accordo ha irritato tutte le parti in causa. Tutto questo è avvenuto nonostante che il patto costituisca semplicemente un nuovo passo nel riallineamento più generale delle potenze imperialiste.

  • Pandora papers: gli affari sporchi della classe dominante escono di nuovo allo scoperto!

    Quella che è stata definita “la più grande inchiesta giornalistica della storia”, che in Italia coinvolge importanti personalità dello sport e dello spettacolo, ha svelato ancora una volta la natura marcia del sistema capitalista. In questo articolo diIn defence of Marxism

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  • Russia: una frode generalizzata cancella la crescita elettorale del Partito comunista

    Si sono svolte le elezioni parlamentari in Russia. Come avevamo previsto, sono state completamente truccate dal regime. Proprio quando sembrava che il Partito Comunista (PCFR) avesse ricevuto la maggioranza dei voti reali, le autorità hanno prodotto, letteralmente da un giorno all’altro, il risultato di cui avevano bisogno. Questo atto spudorato di riscrittura totale dei risultati delle elezioni non farà altro che provocare una rabbia crescente nella società.

  • Cina: la classe dominante in preda all’angoscia

    Negli ultimi due mesi, il regime del Partito comunista cinese (Pcc) ha preso una serie di misure drastiche che hanno messo in subbuglio la società e suscitato congetture a non finire: lo Stato ha infatti punito alcune grandi aziende private ed introdotto regolamentazioni generalizzate per l’industria dello spettacolo. Una sintesi della motivazione alla base di queste misure è giunta stranamente da un oscuro post pubblicato su un blog, a cui è stata data ampia rilevanza da tutti i principali media statali, in cui si proclamava che “lo sentiamo tutti, è iniziata

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  • Giappone: le dimissioni del primo ministro Suga e la fine della stabilità politica

    Venerdì 3 settembre, il primo ministro giapponese Yoshihide Suga ha annunciato che non si sarebbe candidato alle primarie per la guida del Partito Liberal Democratico (LDP) prevista per la fine del mese. Nei fatti questo significa che si dimetterà da primo ministro dopo essere stato in carica appena un anno. Tuttavia, data la crisi generale del capitalismo giapponese, ciò che stiamo vedendo non è solo la fine della carriera politica di Suga, ma la fine della relativa stabilità politica che la classe dominante è riuscita a mantenere nell’ultimo decennio. In Giappone si sta inaugurando una nuova, turbolenta epoca di instabilità politica.

  • Gran Bretagna – Il conflitto alla GKN Automotive: occupare e lottare per la nazionalizzazione

    In Gran Bretagna come in Italia, Gkn chiude e licenzia, senza alcun rispetto per la vita e la dignità dei lavoratori. La lotta per la difesa dell’occupazione non ha confini, come spiega questa corrispondenza pubblicata su socialist.net, il sito della sezione britannica della Tendenza marxista internazionale.

  • Siccità globale: la sete di profitto prosciuga il pianeta

    Di fronte alla pandemia, la crisi ambientale è stata in parte messa in secondo piano. Il suo impatto, tuttavia, continua a essere devastante. Stiamo raccogliendo le conseguenze del cambiamento climatico con condizioni meteorologiche estreme che stanno diventando sempre più comuni. Quest’anno, in particolare, gravi siccità hanno colpito diverse regioni sparse in tutto il mondo.

  • L’11 settembre, vent’anni dopo

    Oggi, vent’anni fa, gli Stati Uniti hanno assistito all’ attacco più grande e sanguinoso sul loro territorio della storia moderna. Almeno 2.977 uomini e donne sono morti e almeno altri 25.000 sono rimasti feriti dopo che un gruppo di terroristi fece schiantare due aerei passeggeri contro le Torri Gemelle del World Trade Center a New York, lasciando il popolo americano in uno stato di shock e incredulità.

  • Pakistan: grande manifestazione di protesta dei lavoratori dell’industria a Karachi

    Il 28 agosto, promossa dal Comitato di solidarietà dei lavoratori (Workers’ Solidarity Committee), si è tenuta una grande manifestazione di protesta di oltre mille operai delle aree industriali di Korangi e Landhi a Karachi. Le principali rivendicazioni della manifestazione erano l’adozione di un salario minimo pari a 25mila rupie, come annunciato dal governo del Sindh, l’eliminazione del lavoro in subappalto e l’attuazione delle leggi sulla sicurezza industriale. Oltre a questo, però, la manifestazione del Workers’ Solidarity Committee – formato sulla base di un collegamento stabilito tra il Red Workers Front (Fronte rosso dei lavoratori, RWF) e diversi sindacati attivi nelle zone

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  • Incendi in Grecia – Il piromane è la classe dominante!

    L’immensa distruzione causata dagli incendi a Varibobi, periferia di Atene, Eubea e dozzine di altre aree della Grecia non è dovuta esclusivamente al vento, alle alte temperature e ai cambiamenti climatici, come sostengono il governo di Nuova Democrazia e i media borghesi. La vera causa di questa catastrofe sono le politiche reazionarie e l’indifferenza criminale della classe dominante greca.

  • Afghanistan: il tradimento cinico dell’imperialismo Usa

    La guerra più lunga mai combattuta dall’America si chiude con la vergogna e l’umiliazione più degradante dell’imperialismo Usa. Vent’anni dopo l’invasione dell’Afghanistan, la forza militare più potente che il mondo abbia mai conosciuto ha subito una sconfitta totale per mano di una banda di fanatici religiosi arretrati.

  • Richard Lewontin: un biologo dialettico (1929-2021)

    Il 4 luglio, il celebre biologo evoluzionista Richard Lewontin è tristemente scomparso all’età di 92 anni. Caso raro tra gli scienziati, le concezioni scientifiche e politiche di Lewontin erano guidate da una visione filosofica consapevole, che ha difeso con fermezza e in modo inequivocabile per tutta la sua vita. Lewontin era un marxista e quindi un materialista dialettico. Attraverso il suo lavoro, ha dato al mondo un assaggio delle molteplici possibilità di applicazione per un approccio dialettico cosciente allo studio della natura.

  • Golpe costituzionale in Tunisia: nessuna fiducia ad ogni fazione borghese

    Un decennio dopo che la rivoluzione del 2010-2011 spodestò l’odiato dittatore Ben Ali, un’ondata di proteste anti-governative ha scosso la Tunisia. Il governo è stato deposto da una congiura di palazzo, ma non si può fare affidamento in nessuna delle fazioni borghesi. Le masse possono affidarsi solo alle proprie forze. È necessario una nuova insurrezione rivoluzionaria da parte dei lavoratori e dei giovani per conquistare un vero futuro.

  • Il marxismo in marcia in tutto il mondo – Il congresso 2021 della TMI

    Tra il 24 e il 27 luglio, più di 2.800 marxisti provenienti da oltre 50 paesi di tutto il mondo si sono riuniti online per il Congresso mondiale della Tendenza marxista internazionale (TMI). Questo congresso avrebbe dovuto originariamente svolgersi nel 2020, ma è stato rinviato a causa dello scoppio della pandemia di COVID-19.

  • Le lezioni della rivoluzione in Myanmar

    La rivoluzione in Myanmar è entrata in una fase di riflusso dopo mesi di lotte eroiche delle masse. Il regime ha attuato una repressione brutale mentre il movimento di protesta è passato da scioperi e manifestazioni di massa a schermaglie armate su piccola scala. Bisogna porsi la domanda: perché siamo arrivati ​​a una situazione del genere e quali lezioni dobbiamo trarre?