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Il Kke e la rivoluzione in Grecia
In tutto il mondo milioni di lavoratori e di giovani guardano agli avvenimenti in Grecia. Gli scioperi generali di 24 o 48 ore, le manifestazioni di massa e l’assedio al parlamento che vota le misure di austerità vengono guardate con enorme simpatia ed in queste il ruolo del Partito Comunista Greco (KKE) è evidente a tutti.
Spagna: due milioni di persone dicono no alla controriforma del lavoro, L'inizio di una lunga lotta
Circa 2 milioni di persone, il 19 febbraio, sono scese in piazza dando vita a 57 cortei organizzati dai sindacati in tutta la Spagna, per opporsi alla contro riforma del lavoro imposta dal nuovogoverno di destra del PP (Partito Popolare).
Grecia: l'Eurogruppo a garanzia degli interessi degli strozzini
Italian translation of Greece: Eurogroup imposes interests of usurers to be guaranteed by the constitution (21 February 2012).
La Grecia di fronte a una fase prerivoluzionaria
Italian translation of Pre-revolutionary situation in Greece (14 February 2012).
Chi era John Maynard Keynes?
Questo articolo è apparso sul numero di gennaio-febbraio de La Riposte, la rivista dei marxisti francesi. Getta una luce sul presunto progressismo di John Maynard Keynes, icona di tanti circoli intellettuali di sinistra.
Usa: la riscossa del capitale in cifre
Italian translation of USA: The Crisis of Capitalism by the Numbers (02 February 2012).
Tunisia, a un anno dalla rivoluzione continua l’ondata di scioperi e rivolte
A un anno dalla rivoluzione, la Tunisia si trova ad affrontare un’ondata di scioperi, rivolte regionali, sit-in e proteste di ogni sorta. Per le centinaia di migliaia di lavoratori e giovani tunisini che avevano coraggiosamente affrontato le pallottole della dittatura per ottenere lavoro e dignità, fondamentalmente non è cambiato nulla.
L’ascesa rivoluzionaria in Nigeria
Il 9 gennaio del 2012 in Nigeria si è fatta la storia: a Lagos, in migliaia hanno risposto all’appello dell’Organizzazione del Lavoro e della Società Civile (LASCO) ad organizzare uno sciopero generale e una protesta di massa a livello nazionale che esprimesse la rabbia contro i recenti incrementi dei prezzi della benzina annunciati dal governo quidato da Goodluck Johnatan, il primo gennaio di quest’anno.
Massacro di lavoratori in Kazakistan: esprimiamo la nostra solidarietà!
"Una guerra è scoppiata, dillo a tutti!" con queste parole un testimone oculare ha telefonato da Zhanaozen per informare il mondo degli eventi sanguinosi di ieri in Kazakistan.
Socrates: l'intelligenza dentro e fuori dal campo
Gli idoli dello sport sono sempre di più idolatrati e sul mercato della comunicazione viene venduta la loro immagine di ragazzi bravi ed umili, amanti dei bambini e degli animali mentre, al contrario, sono degli insulsi personaggi che, normalmente, non hanno niente da dire, anche quando le loro autobiografie vengono pubblicizzate con budget di milioni di euro. Dopotutto, essere un buon prodotto da vendere è la funzione propria di ciascuna merce nel sistema capitalista e non esprimere opinioni o convinzioni politiche è sicuramente di buon aiuto!
Gran Bretagna - Il più grande sciopero generale dal 1926
Più di due milioni di lavoratori del settore pubblico hanno scioperato il 30 novembre. Nei fatti è stato uno sciopero generale del settore pubblico.
Clamorosa avanzata della mozione due
Alcuni congressi sono ancora in corso ma un primo bilancio dell’8° congresso di Rifondazione comunista è possibile essendosi pronunciati oltre il 95% dei circoli.
Spagna: sconfitto il Psoe, Izquerda Unida raddoppia i voti
I risultati delle elezioni spagnole di domenica 20 Novembre rappresentano una pesante sconfitta per il Partito Socialista (PSOE), piuttosto che una vittoria per il Partito Popolare (PP).
E noi faremo come l'Islanda? L'illusione di un default amichevole.
Italian translation of The case of Iceland – the illusion of an amicable default (02 November 2011)
A Oakland massiccio sciopero generale: 30mila in piazza
Il 2 novembre, Oakland, negli Stati uniti, ha visto una delle più grandi manifestazioni da anni, con diversi settori della classe operaia uniti per far sentire la loro voce e che sono riusciti a bloccare uno dei più grandi porti del paese.
Dopo la morte di Gheddafi: Rivoluzione e controrivoluzione in Libia
Italian transation of After the death of Gaddafi: Revolution and counterrevolution in Libya (21 October 2011)
Dopo la morte di Gheddafi: Rivoluzione e controrivoluzione in Libia
La cattura e l’uccisione del colonnello Gheddafi sono state descritte dai mass media in tutti i dettagli scabrosi possibili. Con la morte di Gheddafi e la presa di Sirte, il Consiglio nazionale di transizione (CNT) sta parlando di formare un governo di transizione. Il CNT è riconosciuto dalle potenze imperialiste, di cui rappresenta gli interessi. Tuttavia, molti libici guardano con diffidenza giustificata al CNT e ai suoi sostenitori imperialisti.
Lo sciopero generale sconvolge la Grecia. E ora?
Il primo giorno dello sciopero generale di 48 ore è stato sensazionale. Oltre ai lavoratori del settore pubblico che hanno partecipato massicciamente allo sciopero, centinaia di migliaia di lavoratori del settore privato hanno scioperato per la prima volta. Decine e decine di migliaia di commercianti hanno abbassato le serrande dei loro negozi in solidarietà.
Il default incombente e la nuova ondata della rivolta di classe in Grecia
La crisi finanziaria in Grecia è costantemente in prima pagina e sta focalizzando l'attenzione di tutti sulle sue possibili conseguenze. Come abbiamo già spiegato, la ragione di questo non è dovuto al reale peso dell'economia greca nel capitalismo europeo e mondiale. In termini assoluti la Grecia rappresenta solo il 2% del PIL dell'Unione Europea e anche il debito pubblico è solo il 3% del debito pubblico totale dell’ Eurozona. Il punto è, tuttavia, che la Grecia è l'anello più debole del capitalismo europeo, che ora è al centro della crisi globale del capitalismo.
L'editoriale del nuovo numero di FalceMartello
Il 15 ottobre abbiamo visto a Roma una delle più grandi manifestazioni degli ultimi anni. 300mila, forse mezzo milione di persone hanno invaso le strade della capitale, ricongiungendosi idealmente alla manifestazione di un anno fa promossa dalla Fiom. Lo hanno fatto però a un livello più alto.
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