Italian

  • Turchia: movimento di massa contro il governo – ci vuole lo sciopero generale!

    Il 28 maggio, appena poche decine di persone avevano impedito fisicamente i lavori al parco di Gezi per costruire un centro commerciale ed erano stati accolti dalla repressione brutale della polizia e di gruppi di teppisti paramilitari. Circondati in modo da non avere via d’uscita, e poi bombardati di gas lacrimogeni, il loro piccolo accampamento è stato distrutto e le loro tende bruciate.

  • Stoccolma brucia – la borghesia dovrebbe avere paura

    La periferia di Stoccolma brucia ancora: Husby, Kista, Tensta, Rinkeby Fittja, Vårby, Norsborg Jakobsbergsgatan, Flemingsberg e Skärholmen. Le automobili bruciano, le finestre delle stazioni di polizia sono state distrutte e gruppi di giovani hanno bersagliato di pietre le forze dell'ordine. Tutto ciò è un sintomo dell'impasse del sistema capitalista, ed allo stesso tempo un assaggio degli eventi rivoluzionari che verranno. Una rabbia a lungo repressa ha trovato il suo disperato sfogo quando il capitalismo ha cessato di offrire ai giovani perfino la speranza di un futuro.

  • No all’unità nazionale

    “È l’ora della pacificazione nazionale”. L’auspicio di Renato brunetta è divenuto l’augurio con cui vari commentatori hanno salutato il varo del governo Letta. In effetti, lo scenario che si apre sembra il migliore possibile per la classe dominante italiana e internazionale. Il governo Letta-Alfano (dato il ruolo del delfino del Cavaliere) in realtà è un governo del Presidente Giorgio Napolitano, rieletto per superare lo stallo totale in cui il sistema politico si era trovato dopo le elezioni del 24-25 febbraio. Al desiderio di cambiamento espresso da milioni e giovani per mezzo di quel voto, la classe dominante italiana ha fornito la risposta più sprezzante si potesse

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  • Frode elettorale in Waziristan, ma la lotta è appena iniziata!

    La ripetizione del voto in quattro seggi del Sud Waziristan, avvenuta il 21 maggio, è stata scandalosamente truccata. Al candidato marxista Ali Wazir è stata rubata la vittoria.

  • Grecia: l’assemblea di lancio della Tendenza Comunista di Syriza

    Venerdì 26 aprile alle 19, presso la Facoltà di Economia di Atene, si è tenuta l’assemblea di lancio della Tendenza Comunista di Syriza, con più di 100 partecipanti. Tra i presenti vi erano sia quadri di Syriza che esponenti dell'organizzazione giovanile, oltre che attivisti sindacali e veterani del Movimento operaio in Grecia.

  • Il marxismo e la morale

    Che cosa è morale e che cosa è immorale nella lotta per la trasformazione della società? 75 anni fa Leon Trotskij scriveva il suo capolavoro “La loro Morale e la nostra”, in cui spiega che la morale è una delle componenti ideologiche chiave nella lotta di classe.

  • Slovenia: cade il governo, le proteste di massa continuano

    Quello che fino a poco tempo fa era il “Paese modello” tra gli stati che facevano parte dell'ex Yugoslavia si trova ora nella crisi sociale più profonda della sua storia. Da mesi ormai la piccola nazione è scossa da un movimento di protesta che si dichiara “contro il sistema”. Il seguente articolo di Goran Musić ed Emanuel Tomaselli fornisce un'analisi della nascita e delle prospettive di questo movimento.

  • Venezuela: combattere il tentativo di colpo di stato con la mobilitazione rivoluzionaria

    Ciò a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni è stato il tentativo di un colpo di stato, come correttamente descritto dal compagno presidente Nicolas Maduro. Queste non sono esattamente proteste pacifiche di cittadini Venezuelani che credono che ci siano stati brogli elettorali, ma un piano organizzato per rovesciare il governo Bolivariano e schiacciare la rivoluzione. Come possiamo combatterlo?

  • Venezuela, vittoria di misura per la rivoluzione: cosa accadrà adesso?

    L'articolo che rendiamo disponibile ai nostri lettori è stato pubblicato ieri sul sito della Tendenza marxista internazionale. Nelle ultime 24 ore l'opposizione ha dato seguito alle parole del suo candidato, Capriles, che non ha riconosciuto il risultato elettorale, appoggiato dagli Stati uniti. La destra ha messo in atto infatti  una serie di attacchi indiscriminati alle sedi del Psuv e ai militanti bolivariani.

  • Per il partito di classe: Il nostro documento alla direzione di Rifondazione comunista (10 aprile 2013)

    La discussione sulla sconfitta elettorale di Rivoluzione civile e sul futuro di Rifondazione comunista fin qui avvenuta va completamente ribaltata. Per il gruppo dirigente fallimentare che ancora guida il partito tutto nasce e si esaurisce nella domanda “che ne sarà di noi?”.'

  • Governano sempre loro

    Il più grande terremoto elettorale della storia italiana si è trasformato, nel giro di poche settimane, in un grande pantano. Il tentativo di Bersani è fallito, le Camere sono senza alcuna maggioranza. Ad oggi non c’è ancora un governo che abbia la fiducia del Parlamento e continuerà così per settimane, almeno fino a quando non si eleggerà il Presidente della Repubblica.

  • La Thatcher è morta, la lotta contro il capitalismo continua!

    Margaret Thatcher è morta. È stata a lungo, per il Partito conservatore, Primo ministro della Gran Bretagna ed una delle figure più detestate della storia del movimento operaio. Non abbiamo alcun dubbio che nei prossimi giorni il governo e la stampa di destra sprecheranno fiumi di parole nel descrivere quale persona magnifica fosse la “lady di ferro”, come avesse “salvato la Gran Bretagna”, eccetera. Noi invece diciamo: che liberazione!

  • La Tendenza marxista internazionale al Forum sociale mondiale di Tunisi

    Il Forum sociale mondiale (Fsm) quest’anno si terrà a Tunisi, dal 26 al 30 marzo. Nel paese dove la rivoluzione araba è cominciata alla fine del 2010, oltre 50mila persone parteciperanno al Fsm: molte di loro arriveranno dai paesi del Medioriente che sono stati in prima linea nella lotte di massa contro i regimi dittatoriali.

  • Cipro boccia la troika: un nuovo stadio della crisi europea

    Ieri il parlamento di Cipro, travolto dalle proteste e dall’indignazione della popolazione dell'isola, ha detto no al prelievo forzoso sui conti correnti bancari. Un piccolo paese di poco più di un milione di abitanti, paradiso finanziario per investitori e speculatori, rischia di provocare un nuovo terremoto nell’economia del Vecchio continente.

  • Siria - Quello che era il regime di Assad e ciò che è diventato

    La rivoluzione siriana del marzo 2011 è parte di una più ampia ondata di rivoluzioni diffusasi in tutto il mondo arabo. La Tendenza Marxista Internazionale l’ha appoggiata senza riserve, nonostante i limiti intrinseci di questo processo. Da allora, tuttavia, a causa della mancanza di una direzione rivoluzionaria, quella che era una reale espressione delle aspirazioni delle masse è stata dirottata da elementi reazionari che hanno un programma ben diverso.

  • Il 32° congresso dei marxisti pakistani: un evento storico

    Il 32° Congresso dei marxisti pakistani (la tendenza marxista The Struggle) si è aperto sabato, 9 marzo, ed è andato oltre ogni aspettativa in termini di partecipazione di compagni e simpatizzanti. È stato il più grande congresso mai svolto, con 2769 compagni registrati. I partecipanti  sono giunti da tutto il paese in un ambiente di grande entusiasmo, mentre il Pakistan si trova nella sua crisi più profonda.

  • L'abdicazione del papa evidenzia la crisi del cattolicesimo

    In un momento di declino e crisi del capitalismo, la religione rappresenta per molti esseri umani una certezza a cui aggrapparsi. Ma se neanche un papa è più certo di restare al suo posto fino alla morte, anche questa illusione di solidità mostra tutte le sue crepe. Gli effetti del sorprendente annuncio di papa Benedetto XVI sulla coscienza di oltre un miliardo di cattolici saranno quelli di un terremoto interiore, che non potrà non avere conseguenze politiche.

  • Italia: Crisi di sistema - Un bilancio delle elezioni politiche del 24-25 febbraio

    Una crisi di sistema. É questo il dato che ci consegnano le elezioni del 24-25 febbraio. Ne parla preoccupato il Wall Street Journal, secondo cui “nonostante le preoccupazioni dei mercati, le elezioni italiane hanno prodotto il peggior esito possibile”. Piuttosto allarmato è anche il Financial Times, che titola un suo editoriale del 26 febbraio “L’Italia fa un passo verso l’ignoto”.

  • Italia: Rifondazione comunista dopo il voto

    La sconfitta di Rivoluzione civile e di Rifondazione comunista, che ne è stata parte fondante, ha dimensioni senza appello. Non basta quindi un sussulto d’orgoglio o uno sforzo volontaristico per mettersela alle spalle e tracciare una prospettiva credibile. È necessario invece andare alla sua radice originaria e rileggere, alla luce dei dati reali, una realtà che, con ogni evidenza, il gruppo dirigente del nostro partito da tempo non era più in grado di vedere.

  • I padroni hanno tre candidati - Ai lavoratori serve una vera sinistra

    Tre candidati padronali. Se si osserva superficialmente il dibattito politico non parrebbe proprio che sia così, dato che  Monti, Bersani e Berlusconi se le danno di santa ragione sui principali canali televisivi.