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India: Un voto all'insegna della disperazione
La vittoria schiacciante del BJP e l’ascesa fulminea di Narendra Modi come leader populista hanno stordito un gran numero di analisti laici e progressisti in India e a livello internazionale. Speravano in realtà, contro ogni logica, che il risultato fosse diverso dalle previsioni degli esperti sui media borghesi.
Spagna - Il popolo deve decidere: Sì alla Repubblica, no alla successione. Referendum subito!
L’abdicazione del re Juan Carlos rappresenta il tentativo di contenere la crisi del regime nato nel 1978, arrivato al massimo discredito popolare, nel pieno della più grave crisi economica e sociale dello stato spagnolo da decenni.
Ucraina - I minatori del Donbass si mobilitano contro l’offensiva degli oligarchi
I minatori della regione di Donetsk hanno incrociato le braccia il 27 maggio, dando il via ad uno sciopero ad oltranza contro l’offensiva in corso da parte dell’esercito ucraino e per la fine dell’“operazione anti-terrorismo” (ATO) nella regione; hanno già preso parte allo sciopero molte miniere del Donbas e sembra che la mobilitazione si stia diffondendo ad altre ancora.
Bande armate di fascisti cercano di rapire militanti di Borotba a Kharkov
L'altro ieri, 20 maggio, una banda paramilitare di fascisti armati ha tentato di rapire un gruppo di attivisti di Borotba (Lotta), in pieno giorno, al termine di una manifestazione contro il governo di Kiev in Piazza della Libertà, nel cuore di Kharkov.
Sud Africa: la vittoria di Pirro dell’ANC - il futuro è di lotta di classe!
Le elezioni politiche sudafricane del 7 maggio si sono concluse con una netta vittoria dell’African National Congress. Ma sotto la superficie cova uno sentimento di rabbia e disillusione verso la corrotta direzione di destra del partito attraverso il quale le masse hanno rovesciato il regime di Apartheid.
Ucraina - I ribelli rifiutano il controllo di Kiev
La celebrazione del referendum in Ucraina orientale rappresenta una nuova svolta, potenzialmente pericolosa, nella crisi del paese. I rappresentanti della popolazione delle regioni di Donetsk e Lugansk dicono che rispettivamente l'89 e il 96% hanno votato a favore dell'autonomia.
Quali sviluppi futuri nella crisi ucraina?
Negli occhi abbiamo ancora tutti le immagini dell'incendio alla Casa dei sindacati di Odessa, ad opera dei neonazisti del Pravij Sector, dove decine di uomini e donne, giovani e anziani, hanno trovato la morte, arse vive. Alcuni pare, siano stati giustiziati sommariamente prima che venisse appiccato il fuoco.
Pakistan: un movimento rivoluzionario nel cuore dell'Himalaya
Negli ultimi due mesi un movimento di protesta di massa ha scosso la regione del Gilgit-Baltistan, una regione del Pakistan che confina con Cina, India e Afghanistan. Il movimento è nato inizialmente come una reazione agli aumenti dei prezzi dovuti alla rimozione dei sussidi governativi per la vendita del grano nel Gilgit-Baltistan.
Al-Sisi e la rivoluzione egiziana
Il dado è tratto. Abdel Fattah Al-Sisi, comandante in capo dell’esercito e Ministro della Difesa egiziano, si è dimesso dal proprio incarico ministeriale e ha annunciato che si candiderà alle prossime elezioni presidenziali, elezioni che ha tutte le probabilità di vincere.
Al-Sisi e la rivoluzione egiziana
Il dado è tratto. Abdel Fattah Al-Sisi, comandante in capo dell’esercito e Ministro della Difesa egiziano, si è dimesso dal proprio incarico ministeriale e ha annunciato che si candiderà alle prossime elezioni presidenziali, elezioni che ha tutte le probabilità di vincere.
Marxismo, femminismo e movimento studentesco
Le idee del femminismo godono tradizionalmente di un ampio consenso nelle università, e oggi la loro popolarità tra gli studenti è in costante aumento. In un momento nel quale anche le idee del marxismo godono di una crescente diffusione nel movimento studentesco, qual è l’atteggiamento dei marxisti verso le differenti forme del pensiero femminista? Quanto sono compatibili queste due scuole di pensiero? Quali sono i punti di disaccordo? E cosa significa definirsi "marxista femminista "?
Elezioni europee: Tsipras e le illusioni della sinistra riformista
L’area dell’euro costituisce oggi uno dei punti più critici nella crisi mondiale del capitalismo. Su scala mondiale la crisi è ben lontana dall’essere risolta, nonostante sia in corso una anemica ripresina economica negli Usa. Le politiche messe in atto dalla borghesia su scala mondiale hanno solo tamponato la crisi, ma a costo di aprire nuove contraddizioni la cui gestione crea ad ogni passo problemi nuovi.
Il voto francese e l’ipocrisia dell’Europa
“Dalla Francia un pericolo per lʼEuropa”, “Il voto per Marine Le Pen rischia di dividere il continente”.
Svezia - Mobilitazione di massa contro il fascismo
Il tentato omicidio di alcuni attivisti di sinistra da parte dei fascisti lo scorso fine settimana a Malmö ha scatenato una risposta di massa. Durante questo fine settimana c’è stata una serie di manifestazioni, incontri e raduni in tutto il Paese.
L’annessione della Crimea alla Russia - Che effetti avrà sulle relazioni internazionali?
Il 18 marzo davanti alla Duma a Mosca il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso con un tono di sfida in cui annunciava l’annessione della Crimea, dopo che il referendum di domenica aveva confermato che la stragrande maggioranza della popolazione della penisola è a favore dell'entrata nella Federazione Russa.
Migliaia di partecipanti al 33esimo congresso dei marxisti pakistani
Quest'anno, il 33° congresso di “The Struggle” (“La Lotta”, sezione pakistana della Tendenza Marxista Internazionale) è stato atteso con grande aspettativa. Il neoeletto governo di destra della Lega Musulmana di Nawaz Sharif sta dando il segnale per nuovi e severi attacchi alla classe lavoratrice e in questo contesto “The Struggle” e la PTUDC (Campagna per la difesa dei sindacati in Pakistan) sono in prima linea nell'organizzare il contrattacco.
Grecia, i dirigenti di Syriza si preparano al governo
Nel redigere la finanziaria 2014, il governo greco ha annunciato a ottobre che si aspettava una crescita dello 0,6% del PIL per il prossimo anno, finalmente, dopo una lunga recessione di 6 anni. Se questo si realizzerà però, è tutto da dimostrare. L'OCSE, che ha meno motivi per ingannare il popolo greco, prevede infatti un'ulteriore contrazione dello 0,4%, che farebbe del 2014 il settimo anno consecutivo di declino economico.
Realizziamo l’eredità di Hugo Chávez!
È destino frequente dei leader rivoluzionari che dopo la loro morte coloro che li attaccavano e denigravano quando erano in vita inizino a incensarli, mentre allo stesso tempo distorcono le loro idee, le annacquano, le privano della loro forza potenziale, esattamente come si castra un gatto molesto.
La Russia, l’Ucraina e l’Occidente: ci sarà una guerra?
Mentre l’Ucraina scivola sempre più a fondo nel caos, il suono dei tamburi di guerra si fa sempre più forte. Sabato scorso il presidente Vladimir Putin si è assicurato il sostegno del parlamento per l'invio dell’esercito russo non solo in Crimea ma anche nel resto dell’Ucraina.
Dove va l’Ucraina?
In questi ultimi giorni lo spettro di una divisione dell'Ucraina, dopo la caduta di Yanukovich, si staglia minaccioso sui paesi dell'ex Unione sovietica e su tutto il continente. Ma perchè si è arrivati a questo punto? E quale alternativa propongono i marxisti? Alan Woods in questo articolo delinea la nostra analisi e le nostre prospettive.
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