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  • Perù – Le mobilitazioni si estendono, è necessario cacciare l’oligarchia e tutti gli usurpatori

    Pubblichiamo la traduzione di un volantino dei nostri compagni della CMI – Perù, con il qalle stanno intervenendo nelle mobilitazioni popolari contro la destituzione del presidente Castillo.

  • Perù – Un appello urgente alla mobilitazione nelle piazze per fermare la destra

    Nella giornata di mercoledì. 7 dicembre, la crisi politica in Perù ha subito un’accelerazione. Il Presidente Castillo, eletto nel 2021 sulla base della rabbia delle masse operaie e contadine, ha decretato la chiusura del Congresso, ma è stato subito arrestato dalla polizia. Il Congresso ha votato l’impeachment e ha proclamato il suo vicepresidente come nuovo presidente.

  • La lotta dei ferrovieri negli USA: No all’intervento del Congresso, sosteniamo il diritto di sciopero!

    Nota editoriale: Dopo la pubblicazione di questo articolo, con un voto bipartisan, la Camera dei Rappresentanti ha votato 290 a 137 per una legge scandalosa, voluta dal Presidente Biden, che vieta ai lavoratori delle ferrovie di scioperare durante il periodo festivo. Praticamente tutti i democratici alla Camera hanno votato per sottrarre il diritto di sciopero ai lavoratori delle ferrovie, compresi quelli di “sinistra” come Alexandria Ocasio-Cortez (AOC) e Ilhan Omar. Questi sono i risultati reazionari dei “socialisti” che portano avanti la linea del voto per il Partito Democratico, come sostenuto dai teorici della “dirty-break” e del “party-surrogate” nei

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  • Italia: scoperta cellula terroristica neonazista legata al battaglione Azov

    Quattro membri di una cellula terroristica neonazista sono stati arrestati in provincia di Napoli, l’accusa è di aver progettato attacchi terroristici sul suolo italiano. Un’indagine di polizia ha rivelato legami tra questa organizzazione e gruppi fascisti in Ucraina, tra cui il famigerato battaglione Azov.

  • Iran: il movimento si organizza sotto la frusta della controrivoluzione

    A più di due mesi dall’inizio della sollevazione rivoluzionaria della gioventù iraniana, dopo il riflusso dovuto alla pesante repressione, tra il 16 e il 19 novembre si è visto un nuovo ciclo di proteste, che mostrano come la frusta della controrivoluzione abbia spinto il movimento in avanti. Per raggiungere la vittoria finale, ci deve essere una partecipazione di massa e organizzata della classe operaia!

  • Pakistan: la crisi politica e lo scontro interno alla classe dominante arriva a un livello senza precedenti

    La crisi del sistema capitalista in Pakistan sta raggiungendo livelli senza precedenti, come riflesso del fatto che è uno degli anelli più fragili nella catena del capitalismo mondiale. A fianco della crisi politica e economica, la crisi dello stato si sta sviluppando a un livello mai visto prima, portando l’intera società in un abisso di disgrazia e miseria.

  • Canada: La minaccia di uno sciopero generale sconfigge la legislazione “back-to-work”

    Per la prima volta, i lavoratori canadesi hanno imposto il ritiro della legislazione “back-to-work” [che in Canada rende illegale uno sciopero].

  • La caduta di Kherson: cosa comporta per la guerra in Ucraina?

    Quando il ministro della difesa russo è apparso sui media di Stato per annunciare di avere dato l’ordine della ritirata dalla riva occidentale del fiume Dnipro, abbandonando anche la città di Kherson, che si trova sulla riva orientale, la notizia è stata subito salutata dai media occidentali come una grande vittoria per l’esercito ucraino.

  • Congresso TUC 2022: “La rinascita del movimento sindacale è iniziata”

    Quest’anno il Congresso del TUC1 si è tenuto in un contesto tempestoso di caos politico e aspra lotta di classe, che ha visto i delegati votare per un’azione di massa coordinata. I dirigenti sindacali devono ora tradurre le parole in fatti e avviare una mobilitazione per cacciare i Conservatori.

  • Il rialzo dei tassi di interesse: una ricetta per la recessione mondiale

    Negli ultimi mesi, abbiamo visto le banche centrali attivarsi per alzare i tassi di interesse al fine di controllare l’inflazione. Ieri [Ndt, l’articolo originale è stato pubblicato il 3 novembre], la Federal Reserve ha introdotto un aumento ulteriore di 0,75 punti percentuali, e la Bank of England la seguirà oggi. Questa ondata di aumenti dei tassi d’interesse ha causato il moltiplicarsi dei tassi sui mutui, e una crescita a spirale dei tassi sui debiti statali, e adesso una recessione è alle porte. Questo provocherà grandi difficoltà alla gente comune, ma riuscirà la classe dominante a raggiungere i suoi obiettivi?

  • Armi all’Ucraina? A coloro che fanno cattivo uso delle parole di Trotskij, diciamo: “Imparate a pensare!”.

    Dopo l’invasione russa di febbraio, l’Occidente ha riversato ingenti quantità di armi in Ucraina . Anche in precedenza, la NATO e gli Stati Uniti hanno fornito all’esercito ucraino addestramento e una quantità considerevole di armi in Ucraina. Anche in precedenza, la NATO e gli Stati Uniti hanno fornito all’esercito ucraino addestramento e una quantità considerevole di armi.

  • Cina: Xi Jinping accumula poteri senza precedenti all’ombra della crisi

    Il XX Congresso del Partito comunista cinese (Pcc), al governo della Cina, ha ulteriormente consolidato il potere del partito-Stato sulla società, con a capo il presidente Xi Jinping. Questi ha formalmente inaugurato un terzo mandato come leader supremo del Paese – impresa riuscita al solo Mao nella storia della Repubblica popolare cinese. I massimi vertici del Pcc sono ora occupati per intero da fidi luogotenenti di Xi. Il tormentone di questo congresso ha riguardato l’indispensabilità del ruolo dirigente del partito-Stato per traghettare il Paese nel prossimo periodo.

  • Brasile – Fronte unico del movimento operaio, studentesco e popolare per porre fine ai blocchi stradali pro-Bolsonaro

    Bolsonaro non ha commentato finora i risultati elettorali perché non vuole accettare la sconfitta, ma non ha trovato alcun sostegno politico per mettere in discussione il risultato. Uno dopo l’altro, i suoi alleati hanno riconosciuto la vittoria di Lula-Alckmin, lasciando Bolsonaro sempre più isolato. Forse ha ancora qualche speranza che i blocchi stradali creati dai bolsonaristi radicalizzati possano crescere e fornirgli il sostegno di cui ha bisogno nelle strade per qualche avventura. Ma è una speranza vana. Le istituzioni borghesi non lasceranno a Bolsonaro che un’unica opzione possibile: quella

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  • Gran Bretagna: Revolution Festival 2022 – “Viviamo in tempi entusiasmanti!”

    Il capitalismo britannico e il suo sistema politico sono in crisi nera. Truss ha levato le tende con la stessa velocità con cui le aveva piantate. E il suo successore, Rishi Sunak, eredita un partito impaludato in una guerra civile.

  • Gran Bretagna: Truss costretta a dimettersi mentre l’Apocalisse è in arrivo

    In un contesto in cui sia l’economia del Regno Unito che il Partito conservatore sono al tracollo, Liz Truss è stata rimossa dall’incarico, come parte di un golpe dell’establishment per riprendere il controllo del Partito conservatore. Ma con l’approfondirsi della crisi del capitalismo britannico, ulteriori esplosioni sono in arrivo.

  • Iran: per il rovesciamento del regime dei mullah, per la rivoluzione socialista!

    Quello che segue è il modello di un volantino, prodotto dalla Tendenza Marxista Internazionale, da distribuire agli eventi e alle manifestazioni in solidarietà con il movimento rivoluzionario dei giovani iraniani. Il volantino presenta la nostra posizione su come dovrebbe svilupparsi questo movimento, fonte di ispirazione.

    Abbasso il regime dei mullah! Abbasso l’imperialismo! Abbasso il capitalismo!

  • Russia – Appello in solidarietà col presidente del sindacato dei riders!

    Da quasi sei mesi il presidente del sindacato Kurier (che rappresenta i riders per la consegna di generi alimentari), Kirill Ukraintsev, è in stato di fermo. È accusato di ripetute violazioni della legge per aver organizzato eventi pubblici. Ma in realtà è perseguitato per attività sindacali del tutto legittime e per aver difeso i diritti di uno dei gruppi più discriminati e senza diritti della classe operaia.

  • Francia – Lo sciopero delle raffinerie: un esempio da seguire

    In quindici giorni, lo sciopero dei lavoratori delle raffinerie ha alzato notevolmente la temperatura sociale. Ancora una volta, i lavoratori in sciopero ci ricordano che in questo paese non gira un ingranaggio senza il gentile permesso della classe operaia. Al contrario, se gli amministratori delegati e i principali azionisti della Total e della Exxon sparissero per 15 giorni (o anche di più), la cosa passerebbe completamente inosservata.

  • Elezioni in Brasile: l’allarme del primo turno e la lotta per sconfiggere Bolsonaro il 30 ottobre

    Si è svolto primo turno delle elezioni brasiliane. Ora la nostra priorità e la nostra lotta centrale è aiutare la classe operaia a sconfiggere Bolsonaro alle urne il 30 ottobre. Per questo, prima di tutto, è necessario capire la reale proporzione dei voti al primo turno. I 57,2 milioni di voti per Lula e i 51 milioni di voti per Bolsonaro corrispondono al 48,4% e al 43,2% dei cosiddetti “voti validi”. Tuttavia, se consideriamo il totale di 156,4 milioni di elettori aventi diritto al voto in Brasile, notiamo che Lula ha ricevuto il voto del 36,6% di loro e Bolsonaro solo del 32,6%, cioè meno di un terzo.

  • Elezioni politiche in Svezia – Il razzismo non risolve nulla: prepariamoci alla lotta di classe!

    La campagna elettorale più razzista, nazionalista e fuori dalla realtà che si sia mai vista in Svezia ha prodotto, in modo abbastanza appropriato, un governo con una politica che peggiora la vita dei lavoratori, incolpandone gli immigrati. Ma nessuna calunnia razzista può nascondere gli enormi problemi che devono affrontare le masse svedesi. Dobbiamo prepararci alla lotta di classe.