Italian

  • È l’ora di lanciare un’Internazionale Comunista Rivoluzionaria

    “Questa è una rinascita, un rinascimento!”. Queste parole, pronunciate da Alan Woods, teorico di spicco della TMI, hanno racchiuso lo stato d’animo di una recente riunione del nostro Comitato Esecutivo Internazionale (CEI), tenutasi in Italia. Uno settore significativo di lavoratori e di giovani vogliono decisamente organizzarsi sotto la bandiera del comunismo – dobbiamo rivolgerci con decisione verso l’esterno e raggiungere questo settore tramite la costruzione di un’Internazionale Comunista Rivoluzionaria.

  • Svizzera – Il lancio del Partito comunista rivoluzionario lascia sbalordita la stampa capitalista

    Uno spettro si aggira per la stampa svizzera – lo spettro del Revolutionäre Kommunistische Partei (Partito Comunista Rivoluzionario, RKP)! La sua fondazione, sabato 10 febbraio, da parte di Der Funke (“La Scintilla”, la sezione svizzera della TMI) è stata ripresa da tutti i principali organi di informazione. Il giornale Blick ha pubblicato un articolo dal titolo: “La rivoluzione in Svizzera è del tutto realistica!”. Il giornale borghese NZZ ha intitolato: “Lenin fa ritorno in Svizzera”, e 20 Minuten: “La rivoluzione come obiettivo – cercasi 250 nuovi comunisti”.

  • Gran Bretagna – Benvenuto, The Communist!

    È uscito il nuovo giornale dei marxisti britannici! The Communist è un’arma rivoluzionaria, brandita da un esercito rosso di compagni in marcia. Unisciti a noi oggi e contribuisci a costruire The Communist e il Partito Comunista Rivoluzionario!

  • Argentina – In centinaia di migliaia allo sciopero generale contro il piano-shock di Milei

    Lo scorso 24 gennaio un milione e mezzo di persone sono scese in corteo a Buenos Aires, Cordoba, Rosario, Santiago del Estero, Mendoza, Neuquen, e in tutte le principali città dell’Argentina per contestare il Decreto di Necessità e Urgenza (DNU) e la Legge Omnibus del nuovo presidente Javier Milei, che rappresentano un attacco feroce, ultraliberista, ai diritti e alle condizioni dei lavoratori. Questa è la seconda mobilitazione di massa contro il governo Milei, al potere da meno di 50 giorni, nonché il primo sciopero generale convocato negli ultimi cinque anni dalle principali confederazioni sindacali argentine. Questa mobilitazione ha canalizzato l’enorme rabbia che è montata contro il

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  • USA – Il circo elettorale 2024 è iniziato in Iowa

    Il caucus dell’Iowa ha dato il via a una nuova elezione per la presidenza degli Stati Uniti. Ancora una volta, i media di proprietà dei miliardari ci dicono che si tratterà di “elezioni storiche” che determineranno il futuro del paese e del mondo. Nella misura in cui la campagna elettorale sta già accelerando l’instabilità del governo borghese nel Paese più potente del mondo, non hanno tutti i torti.

  • Taiwan: dopo le elezioni – Una nuova epoca di crisi in patria e all’estero

    Il cosiddetto “anno super-elettorale”, durante il quale più di 50 paesi in tutto il mondo prevedono di andare alle elezioni, è stato inaugurato a Taiwan con importanti elezioni presidenziali e legislative. William Lai Ching-te, candidato del partito governativo Partito Progressista Democratico (PPD), ha avuto la meglio, ma il partito ha perso la maggioranza alle elezioni legislative e una fetta consistente dei suoi consensi. In un tale contesto, si apre una nuova era di instabilità per Taiwan e per gli equilibri in Asia.

  • Il Medio Oriente sull’orlo del baratro: gli imperialisti gettano benzina sul fuoco

    Coloro che gli dei vogliono rovinare, prima li fanno impazzire

    Non devi mai odiare il tuo nemico. Ti offusca il cervello” (Michael Corleone ne Il Padrino)

  • Giù le mani dallo Yemen! Gli imperialisti a tutela del profitto e del diritto di Israele di perpetrare il genocidio

    Ieri sera (giovedì 11, ndt), gli attacchi aerei statunitensi e britannici hanno fatto piovere decine di bombe sofisticate sulle teste di una fra le popolazioni più povere del mondo. Le mani degli imperialisti occidentali sono sporche del sangue del popolo gazawi, ma finora potevano nascondersi dietro il fatto che, pur avendo fornito le armi, le bombe, il denaro e la copertura politica per il massacro, non avevano premuto direttamente il grilletto. No, hanno sempre insistito sul fatto che il massacro doveva essere compiuto con “moderazione”, con una “forza proporzionata”. Ora, nello Yemen, sono intervenuti direttamente, aggravando in modo sconsiderato il conflitto nella regione. Noi

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  • Argentina – La deriva autoritaria di Milei porterà a un “autogolpe” come quello di Fujimori?

    È passato appena un mese dall’insediamento di Javier Mieli alla presidenza dell’Argentina, avvenuto il 10 dicembre scorso. Contrariamente alle aspettative di gran parte dei commentatori di “sinistra”, che già preannunciavano l’avvento del fascismo nel paese Sudamericano, le sue politiche ultrareazionarie hanno già provocato scioperi e mobilitazioni di massa, dimostrano come il voto a Milei fosse pensato da milioni di argentini come un semplice voto di protesta contro la corruzione dei politici al potere.

  • Un mondo senza problemi: il messaggio di Alan Woods per l’anno nuovo, 2024

    [Nota del traduttore: la lingua inglese e quella italiana non sono cambiate allo stesso modo nel corso del tempo. L’autore fa riferimento a termini o espressioni che in inglese hanno assunto un nuovo significato, ma che non necessariamente lo hanno fatto in italiano. Per tale motivo, abbiamo inserito alcune note quando si verificano i giochi di parole più distanti dalla lingua italiana]

  • Grande successo del seminario LENIN 1924-2024!

    Il prossimo anno segnerà il centenario della morte di uno dei più grandi rivoluzionari della storia: Lenin. I pellegrinaggi al cospetto delle salme non fanno per noi; pensiamo che il modo migliore per onorare un grande rivoluzionario sia quello di studiare e conoscere le sue idee.

  • Sudafrica: sono stati il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni a rovesciare il regime dell’Apartheid?

    Ci sono molte persone in Occidente che in modo onesto guardano alla campagna BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni) come un modo “pratico” per mostrare solidarietà con la Palestina. Il BDS chiede l’isolamento economico e culturale di Israele per colpire i sionisti nel loro portafoglio. I suoi attivisti fanno spesso riferimento all’esempio del regime razzista dell’Apartheid in Sudafrica che, a loro dire, è stato abbattuto in gran parte grazie alle sanzioni e alle pressioni della “comunità internazionale”. Ma è davvero così?

  • Una bandiera pulita: i trotskisti britannici si opposero alla partizione della Palestina nel 1948

    Pubblichiamo qui due articoli che documentano la posizione di principio assunta dai trotskisti britannici del Revolutionary Communist Party (RCP), contro il piano del 1947 di spartizione della Palestina delle Nazioni Unite. Gli articoli furono pubblicati nel novembre e nel dicembre 1947 sul giornale dell’RCP, il Socialist Appeal, e spiegavano l’effetto catastrofico che la spartizione avrebbe avuto sulla lotta di classe contro l’intervento imperialista in tutta la regione, inasprendo i massacri interetnici e le divisioni nazionali e religiose.

  • Argentina – La vittoria del candidato di estrema destra Milei svela la crisi del regime

    Il candidato “libertario” di estrema destra Javier Milei ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Argentina con quasi il 56% dei voti, battendo il candidato peronista Massa (che ha ottenuto il 44%), il ministro delle Finanze uscente che aveva rinnovato un accordo con il FMI e promesso un governo di unità nazionale.

  • Palestina – La minaccia di una seconda Nakba

    Il brutale bombardamento della città di Gaza, l’elevato numero di morti – già ben oltre 11mila, secondo le cifre ufficiali, oltre a 3mila dispersi – e la distruzione su larga scala delle infrastrutture, il bombardamento di ospedali, scuole, campi profughi, gli attacchi mirati alle ambulanze e al personale medico, tutto questo mette in piena luce la barbarie dell’aggressione dell’esercito israeliano nei confronti del popolo palestinese.